Prossima donazione:
Domenica 17 Marzo 2024
Il sangue viene trasfuso a pazienti con tumori, leucemie, malattie croniche e genetiche, a politraumatizzati e in corso di interventi chirurgici.
Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati.
Il segreto medico e la legge sulla "Privacy", che individua le "figure" responsabili al trattamento dei dati in questione, assicura la massima discrezionalità e segretezza di tutti gli aspetti sanitari e dei risultati delle analisi effettuate.
Coloro che assumono in maniera continuativa droghe, assumono saltuariamente droghe leggere, hanno rapporti sessuali con persone a rischio (portatrici di malattie infettive quali AIDS, Epatite, Sifilide), hanno subito trasfusioni da meno di 4 mesi, hanno malattie veneree, sono risultati positivi ai test per l’HIV, Sifilide, Epatite B ed Epatite C.
E' assolutamente impossibile infettarsi donando il sangue: tutto il materiale utilizzato è sterile, inoltre è monouso e non può, quindi, essere riutilizzato.
Il lavoratore dipendente che si reca a donare il sangue ha diritto per legge ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione (legge 21 ottobre 2005 n. 219 art. 8 c. 1 c. 2 c. 3).
Il prelievo generalmente è ben tollerato, dopo la donazione ci si sente esattamente come prima della donazione. A volte possono comparire disturbi (sudorazione, nausea, senso di vertigine). Nel caso il donatore avverta qualcuno di questi sintomi deve segnalarlo immediatamente al personale presente.
Nel caso in cui un test risulti positivo il Centro Trasfusionale informa in modo riservato il donatore. Qualsiasi esame o indagine diagnostica a carico del donatore viene sempre ed in ogni caso trattata con riservatezza.
No. La quantità di sangue prelevata è minima rispetto alla quantità totale del sangue circolante, di modo che l'organismo compensa rapidamente la perdita.
Nelle donne la donazione di sangue non ha alcuna controindicazione. A titolo cautelativo, comunque, le donne in età fertile possono donare solo 2 volte all'anno.
No. Il volontario effettua le donazioni secondo la propria disponibilità.
Il donatore in ogni momento può chiedere ulteriori chiarimenti: il personale volontario dell'AVIS ed il personale del servizio trasfusionale forniranno al donatore tutte le informazioni relative all'attività di donazione. Il donatore, dopo aver preso tutte le informazioni che ritiene necessarie, è libero di ritirarsi o di rinviare la donazione in qualsiasi momento.
Solo tutti i controlli relativi alla donazione del sangue sono completamente gratuiti.
La donazione di sangue non comporta alcun tipo di assuefazione, la ripetitività della donazione ogni 90 giorni non ha nulla a che vedere con l’assuefazione, ma riguarda solo la volontà del donatore di ripetere periodicamente un atto di solidarietà.
I donatori periodici, ovvero donatori che ad intervalli regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue, sono molto controllati dal punto di vista medico poiché vengono costantemente sottoposti ad un'accurata visita e ad attenti controlli sul loro sangue. Perciò la donazione è sicura e risponde efficacemente alle esigenze dei bisogni programmati dai Servizi Trasfusionali.
Il sangue non deve diventare un prodotto commerciale. Se una donazione di sangue comportasse un guadagno finanziario si rischierebbe di incoraggiare delle persone a donare il loro sangue a scopo di lucro e non per motivi etici e di sicurezza.
Il questionario e le domande complementari poste oralmente dal personale specializzato sono necessari per appurare qual'è lo stato di salute del donatore.
La parte liquida del sangue viene ricostituita nell´arco di poche ore mentre la parte corpuscolare (globuli rossi, bianchi e piastrine) viene ricostituita in tempi variabili a seconda dell´elemento cellulare considerato (massimo alcune settimane per i globuli rossi).